COVID-19 VIRUS – NUOVO MODULO AUTOCERTIFICAZIONE

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Nuove norme Covid-19 – Modulo di autocertificazione disponibile dal 4 Maggio dal presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte

COVID 19 CORONAVIRUS – Fase 2, cambia l’autocertificazione: nel nuovo modulo gli spostamenti per la visita ai «congiunti»
La data di presentazione del nuovo modulo per l’autocertificazione non è stata ancora chiarita: lo si dovrà usare, però, dal 4 maggio. Ecco, intanto, quello che sappiamo su questo documento

Quando arriverà il nuovo modulo per l’autocertificazione? La risposta, due giorni dopo il varo del nuovo decreto, è: ancora non si sa. Di certo, però, si sa che fino al 4 maggio — data di entrata in vigore delle nuove disposizioni — il modulo resterà quello attualmente a disposizione (che trovate qui). Che dal 4 maggio, e per almeno altre due settimane, l’autocertificazione servirà ancora. E che si amplieranno le motivazioni accettate per giustificare il movimento fuori dalla propria abitazione.

Coronavirus, la parola alla scienza

Infettivologi ed esperti spiegano l’epidemia: la situazione nel mondo, le modalità di contagio, i consigli di comportamento. Come si previene e come si cura, cosa fare e cosa non fare nella lotta al virus.

Coronavirus, Mantovani: «I test sono un rischio, sull’immunità non abbiamo certezze»

L’immunologo: «Il virus si comporta in modo diverso da quelli della stessa famiglia. Non è vero che si è attenuato, i pazienti arrivano in ospedale prima e sappiamo curarli meglio». Ottimista sul vaccino: «E’ bene che tanti ricercatori ci stiano provando»

Perché l’Oms afferma che non ci sono abbastanza evidenze sull’efficacia dell’immunità data dagli anticorpi?

«Siamo di fronte a un virus che scombussola tutte le acquisizioni fin qui accumulate. Il Sars-CoV-2 dovrebbe rendere consapevoli i ricercatori dei propri limiti di conoscenza. Sapevamo che nella risposta immunitaria prima arrivano gli anticorpi, cioè la traccia del passaggio del virus, di classe IgM e poi, a poca distanza, quelli di classe IgG, in genere neutralizzanti. Questo virus ha sovvertito le regole, segue strade diverse, ha un comportamento originale.

Le due classi di anticorpi compaiono con uno scarto di giorni gli uni dagli altri e non siamo certi che assicurino protezione agli individui».

Risponde alle domande del Corriere Alberto Mantovani, l’immunologo più citato al mondo, direttore scientifico dell’Humanitas

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